È tartufo o è solo aroma? Il profumo che tra le vie di Alba si respira non sempre proviene dal pregiato Tuber Magnatum. La ragione va ricercata proprio nella chimica. E a portare la chimica nell’aula del Consiglio Comunale di Alba è stato il pentastellato Ivano Martinetti.
Dichiara Martinetti: “molti prodotti che riportano la dicitura aroma al tartufo come olio e pasta contengono bismetiltiometano, estratto dal petrolio e altre sintesi industriali. Il Bismetiltiometano è un mercaptale che, a concentrazioni basse, ha l’aroma di tartufo di cui è il costituente odoroso principale. Il problema è che questo estratto sintetico può essere nocivo per la salute umana”.
La richiesta del Movimento 5 Stelle è più trasparenza e correttezza verso il consumatore.
Della stessa idea è anche l’anima di Slow Food Carlin Petrini. Una sollecitazione in merito rivolta al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali potrebbe anche dare un plus ai nostri turisti. “Chiedo al sindaco se non ritenga quindi opportuno promuovere la Denominazione di Origine Controllata per i prodotti come olio e uova con aroma naturale al tartufo. A questo si potrebbe valutare una limitazione della vendita di prodotti aromatizzati con bismetiltiometano e la trattazione del tema, nell’ottica della sensibilizzazione, durante la Conferenza dei sindaci”:
L’amministrazione comunale ha sottolineato che, quanto evidenziato dal consigliere Martinetti, resta in linea con quanto l’industria agrialimentare può fare e conforme con la normativa vigente.
Ha sottolineato il sindaco Maurizio Marello: “il prodotto fresco non può essere contaminato con aromi e il nostro mercato mondiale del Tartufo Bianco d’Alba d’Alba è tra i più controllati che ci siano. Accolgo però lo spirito dell’interrogazione, sulle nostre eccellenze dobbiamo vigilare attentamente e non abbassare la guardia sulla qualità”.